Tornano per l’undicesimo anno gli Esperimenti di Quaresima voluti dalla Fondazione Alda Fendi, di nuovo ospiti di una delle storiche case del cinema e dello spettacolo a Roma, uno dei grandi teatri di posa degli Stabilimenti De Paolis. La drammaturgia del ruolo femminile nel contemporaneo e lesue ascendenze storiche e rituali sono al centro di “”Nel Tempio di Elefantina”, lo spettacolo originale concepito da Raffaele Curi per questo nuovo capitolo-evento degli Esperimenti.
Il dolore del parto e l’eterna sottomissione, la schiavitù dalla bellezza, la mortificazione e la mercificazione del corpo, soprattutto il percepibile ma indefinibile mistero della donna, sono tra i temi introdotti dall’autore nelle scene di “Nel tempio di Elefantina”.
Con la partecipazione di un cast di attori e attrici giovanissimi, tra cui diversi figli d’arte, che ribadiscono l’attenzione e l’interesse di questo laboratorio creativo verso il continuo rinnovamento del nostro teatro. E con l’esclusivo ritorno dell’artista/attrice Domiziana Giordano, già stella dei film di Tarkovskij, Bertolucci, Godard e George Lucas.
Nelle parole di Alda Fendi la motivazione di questo nuovo sforzo produttivo: “In un momento di grande indifferenza emotiva ed economica nei confronti dell’arte, per fortuna c’è ancora chi investe nella sua creazione e divulgazione gratuita”.
Con queste note dell’autore Raffaele Curi: “Donne come cattedrali, moschee, sinagoghe. Baciate dalla Madonna del Parto di Piero e ancestralmente pregne. Donne apparentemente illogiche, impietosamente materne e lussuriose, sadiche, guerriere, false artiste. Ma madri angelicate dal fato. Iridescenti e invisibili nella pacata condotta di un universale ricordo. Presenti e improbabili nel verificare i confini, ma docili nella vendetta della natura. Appassionate, delittuose e angeli, nella speranza confusa di un’interminabile attesa. Donne da un tempio antichissimo. Dal tempio di Elefantina”.